Credo che il potere
maggiore, nelle mani di queste persone – alcuni parlano di “loro”
come dell’uno per cento dominante della popolazione - sia la
propaganda, non la tecnologia, né il numero assoluto di loro
complici coinvolti.
Più danno a credere infatti, soprattutto via internet, di avere un
grande potere, con ramificazioni in ogni dove e secolarizzazione
delle loro attività, e più la gente è indotta a pensare che non ci
sia molto da fare per opporsi alle loro decisioni.
Anzi, di più, questa immagine che si sono creati ingenera un senso
di rassegnazione nelle persone, quando non di vera e propria
depressione dinanzi alle prospettive immaginabili.
Invece, sinceramente, non credo che abbiano realmente il potere che
molti video illustrano sul web.
Ad oggi, visto che il potere della chiesa e di Dio, in tutte le sue
declinazioni è in forte discesa, rispetto a secoli addietro, bisogna
riflettere in merito a quale tipo di contenuti siano da veicolare,
per far passare, nella parte dell’opinione pubblica che ha un
livello più elevato d’istruzione, sì da convincerli che poteri
sovrannaturali e troppo grandi da affrontare per chiunque siano
all’opera.
Questo è il loro maggior potere, il potere della propaganda.
Cosa che d’altra parte, guardando un pò alla storia, è sempre
stato il principale potere delle tirannie.
Se avessero realmente il potere che viene loro ascritto, non
credereste anche voi che si manifesterebbero serenamente alla luce
del sole, a questo punto, per dire a tutti: “qui comandiamo noi,
state buoni e tutto andrà bene!”
Un altro aspetto poi è quello di domandarsi da dove originino questi
“santi divulgatori” del nuovo ordine mondiale?
Li si possono accettare così, per partito preso, con il loro
buonismo ed idealismo, oppure andrebbero accuratamente scrutinati e
compresi, per capire la bontà e la veridicità dei loro “messaggi”?
E dei loro pedigree.
Se c’è una cosa infatti che il web difficilmente consente di fare
alle persone ( e che le persone stesse non fanno quasi mai
concretamente) è la verifica delle fonti d’informazione.
Data la mole dei materiali, dato il fatto che provengono un po’ da
ogni dove, tale verifica è complicata e difficile.
Però molti blogger adoperano il materiale di cui sopra come dati di
fatto, per erigere dei castelli in aria di articoli, servizi e
notizie che, alla fine dei conti, fanno solo il gioco degli aguzzini.
Io credo che bisogna riappropriarsi del buon senso, lì dove è
possibile fare delle accurate ( o almeno tentate ) verifiche – il
vero lavoro sporco del giornalista – e non farsi da tramite
di video ed informazioni che non giovano alla causa della libertà
della gente, ma danno solo crescente potere a chi non dovrebbe
averne.
Questo discorso ha tanto più valore da quando abbiamo poi
riconosciuto la cd legge di attrazione, per cui più si pensa, anche
collettivamente, ad una cosa e più quella diventa potente e prende
piede nella realtà.
In merito alla tecnologia, punto inizialmente lasciato in sospeso, io
credo che, sì, è anche possibile che oggi si possa programmare la
mente di terzi via telefono cellulare e/o modificare localmente il
clima, ma non credo sia possibile applicare queste tecnologie ovunque
ed in maniera capillare.
Questo ci dà, ancora oggi, un grosso margine di manovra, prima che
gli aguzzini arrivino a realizzare il controllo globale.
Margine di manovra che va usato al meglio, partendo dal fatto di
ripristinare, anche con mezzi già conosciuti, la coesione sociale.
Unico antidoto contro il divide et
impera applicato in ogni ambito della vita e dello scibile umano, ed
accettato dagli stupidi e dai superficiali come fosse ciò che passa
il convento.
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